IFRS9 E LE SFIDE DI CONTESTO


Tra i coautori del Position Paper AIFIRM n. 32, anche i nostri partners di Studio: Valeria Lazzaroli e Luciano Tarantino. Conformemente a quanto previsto dal principio IFRS9, gli intermediari finanziari devono dotarsi di un framework di impairment finalizzato a determinare la perdita attesa del proprio portafoglio creditizio in coerenza con il ciclo economico corrente (c.d. point in time) ed in modo da considerare gli elementi prospettici disponibili (c.d. forward looking). La crisi sanitaria iniziata nei primi mesi del 2020 in seguito alla diffusione della pandemia Covid 19, ha posto in essere significative sfide per gli intermediari finanziari nella gestione del rischio di credito. Nonostante le molteplici indicazioni fornite dai Regulator per il trattamento delle esposizioni creditizie in ambito Covid, la stima delle perdite attese IFRS9 continua a porre continui ambiti di challenge per le istituzioni finanziarie, tra cui la relazione tra gli scenari macroeconomici prospettici e le perdite sui crediti, il trattamento delle moratorie nelle serie storiche di sviluppo e calibrazione dei parametri di rischio IFRS9 e la gestione delle misure di sostegno definite a livello Nazionale ed Europeo (e.g. Next generation EU) ai fini delle stime forward looking. Obiettivo del presente paper è quindi rappresentare il nuovo contesto in cui gli intermediari finanziari devono operare e fornire alcuni spunti per la gestione delle esposizioni creditizie ai fini IFRS9 nel mutato scenario. In particolare, nel documento sono descritti: 1. Le linee guida e le aspettative dei Regulator, con l’obiettivo di fornire il contesto normativo di riferimento; 2. Le analisi degli impatti delle misure di sostegno sui default rate osservati; 3. Alcune considerazioni in merito alle possibili evoluzioni del framework di impairment IFRS9, in termini di staging allocation, trattamento dei dati delle serie storiche e di possibili metodologie di adeguamento/ri-sviluppo dei modelli satellite post Covid; 4. Gli impatti osservati in termini di governance e disclosure o possibili evoluzioni. Le analisi sono peraltro corredate dalle evidenze emerse da un’analisi di mercato effettuata su un pool di Banche rappresentativo del sistema bancario nazionale, composto da intermediari finanziari significant e less significant.

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